Ricordi da accarezzare con lo sguardo.

E’ iniziato per gioco.

Nel febbraio 2012, durante una sessione casalinga di still life Raja, il gatto in foto, si è impossessato del set.

Lo ha personalizzato secondo i suoi gusti: un colpetto qui, un morsetto là… concedendosi qualche scatto mentre regolavo i flash.

Fotografie che, dati i tempi serrati di realizzazione e post produzione, sono scivolate nel dimenticatoio fino ad ottobre 2020, quando Raja ha attraversato il ponte dell’arcobaleno.

Ricordo benissimo quel giorno, ero in trasferta a Genova per lavoro, pioveva ed ero solo in un’anonima stanza d’hotel.

A causa del maltempo non lavoravo e, appena ricevuta la notizia, con gli occhi gonfi di lacrime sono andato immediatamente sulla galleria del cellulare, intrisa di sue fotografie. Le ho viste tutte almeno un paio di volte, ma non riuscivo a trovarne una, dico una, che lo “rappresentasse” (eppure in galleria ho circa 50.000 fotografie). Per lo più erano mosse o sfocate,  espressioni o posizioni buffe, marachelle fatte oppure in divenire, insomma le classiche foto familiari che, quando i soggetti siamo noi, ci vergogniamo come ladri…

Non avevo nessun suo ritratto.

Ritratto in senso fotografico, cioè una fotografia che vada oltre l’apparente, mostrando l’anima del soggetto…

Ed ecco che quelle foto, scattate per gioco una decina di anni prima, mi sono tornate alla memoria acquisendo un valore inestimabile. Rivedere la sua bellezza ed eleganza, rivivere la curiosità nei suoi occhi, sono state emozioni fortissime.

Da qui l’idea di creare un posto dove rendere eterne le emozioni che ci donano i nostri angeli con la coda.

Così è nato petphoto.it